
Art Deco, Il mare: la danza delle alghe, 1926 - Litografia originale
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E.H. RaskinArt Deco, Il mare: la danza delle alghe, 1926 - Litografia originale1926
1926
Informazioni sull’articolo
- Creatore:E.H. Raskin
- Anno di creazione:1926
- Dimensioni:Altezza: 37,5 cm (14,77 in)Larghezza: 27,5 cm (10,83 in)
- Tecnica:
- Movimento e stile:
- Periodo:
- Condizioni:
- Località della galleria:Paris, FR
- Numero di riferimento:1stDibs: LU46438300122
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Mostra tuttoThe Yellow Castle, 1933 - Original Lithograph
Di Jacques Camus
Jacques Camus
The Yellow Castle, 1933
Original lithograph and stencil
Unsigned
On paper 39 x 29 cm (c. 15.3 x 11.4 inch)
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Di Jacques Camus
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Pink Tulips, 1933 - Original Lithograph
Di Jacques Camus
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INFORMATION : This lithograph is part of the "Idées" portfolio pr...
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La Mandoline - Litografia e stencil - 1943
Di (after) Georges Braque
(after) Georges Braque, (1882 - 1963)
La Mandoline (1943)
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Su pergamena 40 x 48 cm (circa 16 x 19 pollici)
Firma stampata nella lastra
Edizione di 300
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Categoria
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Materiali
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Analisi dei vari mali - litografia e stencil
Di (after) Paul Klee
Paul Klee (after)
Analisi dei vari mali
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Firma stampata nella lastra
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INFORMAZIONI : Questa ...
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698 USD Prezzo promozionale
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Amanti con un gallo - Litografia, numerata / 500
Di Marc Chagall
Marc Chagall
Amanti con il gallo
Litografia e stencil (laboratorio Jacomet)
Firma stampata nella lastra
Numerato /500
Su pergamena 65 x 54 cm (circa 26 x 21 in)
Condizioni molto ...
Categoria
Anni 1960, Moderno, Stampe figurative
Materiali
Litografia, Stencil
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Coquette
Di Victor Max Ninon
Coquette
Pochoir (serigrafia) stampato a colori, 1923-1925 ca.
Firmato dall'artista a matita in basso a destra; numerato a inchiostro sull'immagine (vedi foto).
Edizione: 250 (100/250) a matita nell'immagine (vedi foto)
Dimensioni dell'immagine: 10-1/2 x 12-3/4"
L'artista vinse una medaglia d'oro a Parigi nel 1925 per i suoi porchoir.
Victor Max Ninon (Vittorio Accornero de Testa, italiano, 1896-1982)
Biografia
Vittorio Accornero de Testa è nato a Casale Monferrato nel 1896. Completò i suoi primi studi presso l'istituto "Leardi", ma fu costretto a interromperli a causa degli eventi bellici della Prima Guerra Mondiale. A 19 anni fu sottotenente delle truppe alpine e nel 1916 prese uno dei primi brevetti di pilota. Durante la guerra conosce l'amarezza dell'abbattimento in combattimento aereo (per il quale viene decorato), ma anche la fortuna di rimanere in vita, anche se con una disabilità. La sua arte fiorì nel dopoguerra, prima firmando le sue opere semplicemente Ninon e poi, probabilmente su suggerimento di un editore francese, con lo pseudonimo di "Victor Max Ninon" (Victor e Max indicano forza e mascolinità, Ninon fanciullezza).Nel 1919 e nel 1924 realizzò illustrazioni per il Giornalino della Domenica, sempre insieme alla prima moglie Edina Altara, per Ardita e La Lettura. Nel 1923 vinse il concorso di copertine organizzato dalla rivista El Hogar di Buenos Aires e nel 1925 con i suoi pochoirs si impose a Parigi all'esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne, ottenendo una medaglia d'oro. Nello stesso anno ha realizzato due copertine per la rivista statunitense The Smart Set . Negli anni '20 realizzò numerose serie di cartoline in stile art déco per la casa editrice milanese Degami. Il 4 giugno 1929, aGenova si imbarca sul Conte Grande insieme alla moglie Edina Altara, alla volta di New York. I due si fermarono nella metropoli americana per alcuni mesi: in questo periodo Accornero lavorò alla creazione di scenografie teatrali e realizzò alcune copertine per la rivista Country Life. Accornero ottiene premi e riconoscimenti, ma la grande crisi economica dell'epoca e la nostalgia dell'Italia convincono i due a tornare in patria, dove riprendono la loro attività di illustratori.
Nel 1934 Accornero si trasferì a Milano, si separò amichevolmente dalla moglie e continuò a dedicarsi all'illustrazione di libri per bambini, abbandonando lo pseudonimo di Victor Max Ninon. Illustra circa 60 libri, dalle favole di Andersen, Perrault e Grimm, ai racconti di Poe, oltre ai famosi Pinocchio e Cuore pubblicati da Mondadori, Mursia, Hoepli, Martello. Diversi libri illustrati da Accornero sono stati pubblicati in francese, spagnolo, tedesco e inglese. Oltre ai periodici già citati, collabora alla prima edizione dell'Enciclopedia dei Ragazzi, Mondadori, e alle riviste italiane Lidel, Il Secolo XX, L'Illustrazione Italiana, Fantasie d'Italia, La Donna, Cordelia, Per Te Signora, Grace, Metropolis, La Domenica del Corriere, Il Corriere dei Piccoli.
Nel 1936 entra nel mondo del cinema, creando scenografie e costumi per Nozze Vagabonde di Guido Brignone e Lo squadrone bianco di Augusto Genina. Dal 1935 al 1950 si dedicò anche al teatro, curando le scene e i costumi per numerose operette, balletti e spettacoli alla Scala di Milano e per i teatri milanesi A. Manzoni, Lirico e Olympia. Porta in scena Marcello di Giordano, Nina pazza d'amore di Paisiello, I cantori di Nurimberga di Wagner, La Bohème di Puccini e altre opere. Per questa attività viene citato anche nell'Enciclopedia del Teatro.
Negli anni '40 e '50 scrisse e illustrò sei libri per bambini per Mondadori: Tomaso (1944), Giacomino (1949), Tomaso Cacciatore (1950), Zio Stefano (1950), In Campagna che delizia! (1953), Tomaso, caro Tomaso (1955). Sono famose le sue illustrazioni dei racconti di Perrault pubblicati in quegli anni da Hoepli.
Negli anni Cinquanta la sua arte si evolve verso l'iperrealismo. Numerose sono le mostre personali in Italia e all'estero, tra cui quelle alle Gallerie Gussoni (1959) e Bolzani (1963 e 1966) a Milano e alla Walcheturm (1962) a Zurigo. Eminenti critici lodano il suo lavoro, da Orio Vergani a Enrico Piceni, da Reto Roedel allo stesso De Chirico. Sulla Domenica del Corriere , il giornalista, scrittore e pittore Dino Buzzati...
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Materiali
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Condizioni: Due macchie nell'angolo superiore sinistro associate alla stampa.
Victor Max Ninon (Vittorio Accornero de Testa, italiano, 1896-1982)
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Nel 1934 Accornero si trasferì a Milano, si separò amichevolmente dalla moglie e continuò a dedicarsi all'illustrazione di libri per bambini, abbandonando lo pseudonimo di Victor Max Ninon. Illustra circa 60 libri, dalle favole di Andersen, Perrault e Grimm, ai racconti di Poe, oltre ai famosi Pinocchio e Cuore pubblicati da Mondadori, Mursia, Hoepli, Martello. Diversi libri illustrati da Accornero sono stati pubblicati in francese, spagnolo, tedesco e inglese. Oltre ai periodici già citati, collabora alla prima edizione dell'Enciclopedia dei Ragazzi, Mondadori, e alle riviste italiane Lidel, Il Secolo XX, L'Illustrazione Italiana, Fantasie d'Italia, La Donna, Cordelia, Per Te Signora, Grace, Metropolis, La Domenica del Corriere, Il Corriere dei Piccoli.
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Negli anni '40 e '50 scrisse e illustrò sei libri per bambini per Mondadori: Tomaso (1944), Giacomino (1949), Tomaso Cacciatore (1950), Zio Stefano (1950), In Campagna che delizia! (1953), Tomaso, caro Tomaso (1955). Sono famose le sue illustrazioni dei racconti di Perrault pubblicati in quegli anni da Hoepli.
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Anni 1920, Art Déco, Stampe figurative
Materiali
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1.955 USD Prezzo promozionale
30% in meno