En passant (Di passaggio)
Puntasecca, 1909
Non firmato (come pubblicato nella cartella deluxe)
Dall'album "Les Bars" (8 tavole più l'illustrazione di copertina)
Edizione: 30, questo stato con ristampa
Pubblicato da Gustav Pellet, Parigi
Un'impressione molto ricca con la bava
Condizioni: Eccellente
Dimensioni immagine/piatto: 9 7/8 x 6 3/8 pollici
Riferimento: Arwas 391a (remarque)
Exteens 277 i/II
IFF 148 (portafoglio)
Louis Auguste Legrand (29 settembre 1863 - 1951) è stato un artista francese, noto soprattutto per le sue incisioni all'acquatinta, a volte erotiche. Nel 1906 fu insignito della Légion d'honneur per il suo lavoro.
Vita
Legrand è nato nella città di Digione, nell'est della Francia. Lavorò come impiegato di banca prima di decidere di studiare arte part-time all'Ecole des Beaux-Arts di Digione. Nel 1883 vinse il premio Devosge della scuola.[2] Nel 1884 Legrand studiò incisione sotto la guida del tipografo belga Félicien Rops.
Le opere d'arte di Legrand includono incisioni, arte grafica e dipinti. I suoi dipinti raffigurano la vita sociale parigina. Molti di essi ritraevano prostitute, ballerine e scene da bar, caratterizzate da un senso di erotismo. Secondo la Hope Gallery, "Louis Legrand è semplicemente uno dei migliori maestri francesi dell'incisione del primo Novecento". Le sue incisioni in bianco e nero danno soprattutto un senso di decadenza; sono state paragonate a quelle di Henri de Toulouse-Lautrec, anche se i suoi disegni del Moulin Rouge, del ballo del can-can e delle giovani donne di Montmartre hanno preceduto i dipinti di Henri de Toulouse-Lautrec di scene simili. An ha realizzato oltre trecento stampe della vita notturna di Parigi. Dimostrano "il suo notevole potere di osservazione e sono eseguiti con grande abilità, delicatezza e un ironico senso dell'umorismo che li pervade tutti".
Due delle sue opere satiriche gli causarono un processo per oscenità. Il primo, "Prostitution", era un disegno simbolico che raffigurava una ragazza nuda afferrata da un mostro scuro con il volto di una donna anziana e le mani munite di artigli; il secondo, "Naturalism", mostrava il romanziere francese Émile Zola che studiava minuziosamente le cosce di una donna con una lente di ingrandimento. Difeso dall'amico avvocato Eugène Rodrigues-Henriques (1853-1928), fu dichiarato non colpevole in tribunale, ma fu condannato in appello e poi condannato a una breve pena detentiva per essersi rifiutato di pagare la multa.
Legrand è stato reso famoso dalle sue illustrazioni a colori per il servizio della rivista Gil Blas sul can-can, con testi di Rodrigues (che scriveva con lo pseudonimo di Erastene Ramiro). Fu un successo strepitoso, con l'eccezionale quantità di 60.000 copie della rivista stampate e subito esaurite nel 1891.
Nel 1892, su sollecitazione della casa editrice Dentu, Legrand realizzò una serie di incisioni delle sue illustrazioni di Gil Blas. Le incisioni sono state pubblicate in un libro, Le Cours de Danse Fin de Siecle (Le lezioni di danza di fine secolo).
Legrand trascorse una vacanza in Bretagna, che lo ispirò a incidere una serie di quattordici litografie di semplice vita di campagna intitolata Au Cap de la Chevre (Sul Promontorio delle Capre). Fu pubblicato da Gustave Pellet, che divenne un amico intimo di Legrand. Alla fine Pellet pubblicò un totale di 300 acqueforti di Legrand, che fu il suo primo artista; pubblicò anche Toulouse-Lautrec e Félicien Rops tra gli altri.
Non si limitò a lavorare nel campo della grafica: a partire dal 1902 espose quadri al salone parigino della Société Nationale des Beaux-Arts. Nel 1906 fu nominato chevalier della Légion d'honneur.
Legrand morì nell'oscurità nel 1951. Nel 2006 si è tenuta una mostra retrospettiva presso il museo Félicien Rops di Namur, in Belgio, per celebrare la sua arte grafica. Il collezionista d'arte Victor Arwas ha pubblicato un catalogo ragionato per l'occasione.
Libri illustrati
de Maupassant, Guy: Cinq Contes Parisiens, 1905.
Poe, Edgar Alan: Quinze Histoires d'Edgar Poe, 1897.
Premi e mostre
1896: Prima mostra personale, Parigi.
1900: Medaglia d'argento all'Esposizione Universale di Parigi.
1906: Légion d'honneur.
1911: Mostra retrospettiva, Palais de Modes, Parigi.
2006: Mostra retrospettiva, Museo Félicien Rops, Namur, Belgio.
Opere in collezioni
Joie Maternelle ("Gioia materna"), 1900, Yale Medical Historical Library.
Titi. Brooklyn Museum.
Vedi anche
Martin van Maële
Riferimenti
Louis Legrand: catalogo ragionato, Victor Arwas e il Musée Félicien Rops (Namur, Belgio), Papadakis, Londra, 2006
Arwas, Victor (1978). "Louis Legrand". Armstrong Fine Art. Recuperato nel 2013-05-10.
"Invito alla mostra #1 (acquaforte)". Galleria della speranza. 2007-2013. Recuperato nel 2013-05-11.
"Louis Legrand (1863-1951)". Fletcher/Copenhaver Fine Art. Recuperato nel 2013-05-12.
Non, come spesso riportato, nel 1902. Louis Legrand: catalogo ragionato, Victor Arwas e il Musée Félicien Rops (Namur, Belgio), Papadakis, Londra, 2006
Arwas, 2006.
Yale: Medical Historical Library Archiviato il 23-06-2011 alla Wayback Machine
"Brooklyn Museum: Arte europea: Titi".
Bibliografia
Arwas, Victor. Belle Époque: Louis Legrand. New York, 1978.
Arwas, Victor. Louis Legrand: Catalogo ragionato. Papadakis, 2006.
Kahn, Gustave. Louis Legrand. Numero speciale della rivista "L'Art et le Beau", 1908.
Mauclair, Camille. Studi su alcuni artisti originali. Louis Legrand, pittore e pittore professionista. Parigi, 1910.
Per gentile concessione di Wikipedia