Incisione in bianco e nero della campagna italiana realizzata dal leader della stampa in Italia
Cascina Madera,
Rif. 421
Acquaforte originale, firmata e numerata. Edizione limitata di 90 esemplari.
Federica Galli è stata una delle più importanti incisori contemporanee italiane.
Ha raggiunto questa fama perché è stata in grado di interpretare scorci, come Milano e Venezia, paesaggi e architetture con un occhio poetico e originale.
Inoltre ha avuto la lungimiranza di ritrarre la bellezza dei grandi alberi italiani con un ciclo di sessanta placche diverse.
Nel 2021, Milano le ha intitolato una nuova via.
Le sue incisioni si trovano in prestigiosi musei in Europa e in America, oltre che in molte collezioni private.
Il suo lavoro è protetto da una fondazione che porta il suo nome, con sede a Milano.
L'acquaforte è stata esposta lo scorso anno nella retrospettiva critica che la città di Milano ha promosso e allestito in occasione del decimo anniversario della sua morte. Per l'occasione, il comune di Milano le ha intitolato una nuova via.
I numerosi critici internazionali e accreditati che si sono soffermati ad apprezzare le incisioni di Galli hanno sottolineato la sua capacità di combinare poesia, precisione architettonica e originalità interpretativa.
Federica Galli è sempre stata in grado di guardare con occhi nuovi tutti i paesaggi e le architetture su cui ha posato il suo sguardo.
Il NMWA (National Museum of Women in Arts) di Washington ha conservato l'intero portfolio di Venezia. Inoltre, le sue opere sono presenti in importanti collezioni museali italiane come la Pinacoteca Ambrosiana (lo stesso museo dove è conservato il Codice di Leonardo) e il Museo del Castello Sforzesco, entrambi a Milano; di Milano, Ala Ponzone a Cremona.
Biografia di Federica Galli
Orgogliosamente presente nell'arte e nella cultura di Google
Figura di spicco dell'arte dell'incisione in Italia, Federica Galli è nata nel 1932 a Soresina, un paese alle porte di Cremona, nel nord del paese.
Subito dopo la guerra, nel 1946, convinse i suoi genitori a iscriverla al Liceo Artistico di Milano. Nel 1950 frequenta l'Academy Arts di Brera, dove si diploma quattro anni dopo. con un diploma in pittura.
Ha iniziato a incidere nel 1954 - "Il paese dell'Alberta" - sperimentando l'acquaforte, una tecnica che non ha mai abbandonato per il resto della sua vita. Nel 1966 sposò il giornalista Giovanni Raimondi, caporedattore del Corriere della Sera. In quel periodo ha iniziato a intraprendere un fitto programma di viaggi culturali che l'ha portata nelle più importanti città europee e in paesi dove l'arte dell'incisione è meno radicata. Questi furono anche gli anni in cui maturò la convinzione che l'incisione fosse la tecnica in cui si esprimeva meglio e iniziò ad applicarsi esclusivamente a questa forma d'arte, producendo oltre ottocento soggetti diversi.
A partire dalle sue prime mostre personali - la prima ebbe luogo nel 1960 a Milano - incontrò il favore del pubblico e della critica. Nel giro di pochi anni, poté contare sul sostegno di alcuni dei più autorevoli critici del suo tempo: Franco Russoli, Mario de Micheli, Giovanni Testori - che la seguirà da vicino fino alla morte - Mina Gregori, Gian Alberto dell'Acqua, Roberto Tassi, Renzo Zorzi, Carlo Bo, David Berger (Metropolitan Museum di New York), Gina Lagorio, Giuseppe e Francesco Frangi, Marco Fragonara, Giorgio Soavi e David Landau (Università di Oxford).
Ha ottenuto i più prestigiosi riconoscimenti istituzionali concessi a qualsiasi artista contemporaneo: è stata la prima artista vivente ad essere invitata ad esporre al Fondazione Cini a Venezia - 1987 con una collezione dedicata alla città lagunare - ; al Museo Civico di Palazzo Te a Mantova - 1987 - ; al Castello Sforzesco di Milano - 1988 - ; all'Archivio Imperiale della Città Forbita, galleria Wag Fung, - 1995 -.
Tra i collezionisti delle sue opere figurano personaggi di cultura italiani e non, noti per la loro passione coltivata per le arti grafiche, tra cui - solo per citare alcuni dei più famosi:
Dino Buzzati...