Florence Kate Upton Ritratti dipinti

Florence Kate Upton nacque a New York nel 1873, figlia di emigrati inglesi in America. Dopo la morte del padre nel 1889, tornò con la madre in Inghilterra e iniziò a dipingere e illustrare per aiutare economicamente la famiglia. Insieme alla madre Bertha, ideò i libri di Golliwog: Bertha scriveva le storie mentre la figlia realizzava le illustrazioni. Anche se si è guadagnata da vivere soprattutto con l'illustrazione. Era comunque una pittrice molto abile, descritta dalla sua biografa Edith Lyttleton come"'un'artista considerevole ... accessibile oltre il normale alle impressioni sensoriali di colore e forma". Upton studiò con George Hitchcock a Egmond Hoef, in Olanda, e divenne grande amico di George e della signora Hitchcock. Espone al Salon di Parigi e alla Royal Academy, includendo diversi dipinti che ritraggono l'Olanda, con la quale aveva una particolare affinità. Nel 1905 espone "Le salon Jaune" all'Esposizione Internazionale di Nantes e ottiene la Médaille d'honneur. Dopo la mostra, Florence fu nominata "Sociétaire" della "Société Nationale des Beaux-Arts". Dopo la sua morte, il quadro fu acquistato dalla società "Friends of Art" di Baltimora e ora è esposto nella loro galleria. Era anche un'eccellente ritrattista e tra i suoi soggetti c'era anche la sua amica, la celebre attrice Mrs. Patrick Campbell; il ritratto della Upton era infatti considerato uno dei più belli di lei e l'attrice lo conservò fino alla sua morte nel 1940. Nel marzo del 1917, Christie's inaugurò una vendita di 12 giorni, la cui caratteristica interessante fu il terzo giorno, in cui l'originale di Golliwog e dei suoi compagni di bambole olandesi, con i disegni originali e i MSS degli undici famosi libri di Golliwog, furono presentati dalla stessa Upton. Il set di bambole è stato poi presentato al Museo di Londra. La somma raccolta da Florence è stata utilizzata per acquistare un'ambulanza Golliwog che è stata inviata al fronte in Francia. Morì il 16 ottobre 1922 e fu sepolta nel cimitero di Hampstead. Il suo necrologio su The Times riconosceva giustamente che era prima una pittrice e poi un'illustratrice di libri per bambini.