Panchine Giovanni Michelucci
Quando si parla dell'architetto italiano Giovanni Michelucci, è difficile decidere quale sia il risultato più impressionante: il suo curriculum di oltre mezzo secolo di progetti degni di nota, che include il design e il restauro di alcuni dei monumenti più famosi della Toscana, o la sua vita lunga quasi un secolo. Sebbene sia spesso ricordato per essere scomparso appena due giorni prima del suo centenario, allo stesso tempo viene ricordato per i suoi eccezionali contributi all'architettura toscana, tra cui la stazione ferroviaria di Firenze Santa Maria Novella, il Palazzo delle Poste e le sale restaurate all'interno della leggendaria Galleria degli Uffizi.
La pratica di Michelucci è iniziata nell'infanzia, nel laboratorio artistico di metalli della sua famiglia. Lì si è confrontato con molti artisti e architetti di passaggio prima di dedicarsi al design a livello accademico presso l'Istituto Superiore di Architettura di Firenze. Michelucci si laureò nel 1911 e intraprese una lunga carriera di insegnante. All'inizio degli anni Venti, insegna all'Istituto d'Arte di Roma e successivamente all'Istituto Superiore di Architettura , dal 1928 al 1936. Negli anni '40 ricoprì per due volte il ruolo di preside della facoltà di architettura della scuola e tra i due incarichi fondò la rivista La Nuova Città. Nel 1948 lasciò Firenze per diventare professore alla Scuola di Ingegneria di Bologna, dove rimase fino alla pensione.
Altri progetti architettonici significativi costellano la carriera di Michelucci, come la chiesa di Santa Maria Novella e la chiesa di St. Johns. Lavorando spesso in collaborazione con il Grouppo Tuscano, un collettivo di giovani architetti, Michelucci ha battuto più di 100 altri offerenti in molteplici contratti per portare il suo approccio modernista, razionalista nel panorama architettonico italiano.
Nella sua città natale, Pistoia, e a Fiesole, Michelucci formò la Fondazione Giovanni Michelucci, che intraprese progetti sociali rivolti a carceri, ospedali e manicomi all'interno delle città. Dedicò il resto della sua vita all'utilizzo dell'architettura per affrontare le sfide sociali, una causa che la fondazione continua a sostenere ancora oggi.
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1960s Italian Mid-Century moderno Vintage Panchine Giovanni Michelucci
Noce
Metà XX secolo Italiano Mid-Century moderno Panchine Giovanni Michelucci
Noce
Anni 1960 Italiano Mid-Century moderno Vintage Panchine Giovanni Michelucci
Noce
Anni 1970 Italiano Moderno Vintage Panchine Giovanni Michelucci
Legno
Anni 1960 Italiano Mid-Century moderno Vintage Panchine Giovanni Michelucci
Legno, Noce
Anni 1960 Italiano Mid-Century moderno Vintage Panchine Giovanni Michelucci
Noce
Anni 1960 Italiano Mid-Century moderno Vintage Panchine Giovanni Michelucci
Noce
XX secolo Americano Mid-Century moderno Panchine Giovanni Michelucci
Noce
Metà XIX secolo Italiano Mid-Century moderno Di antiquariato/d’epoca Panchine Giovanni Michelucci
Giunco, Noce
Anni 2010 Canadese Moderno Panchine Giovanni Michelucci
Acero, Noce
Anni 1960 Europeo Mid-Century moderno Vintage Panchine Giovanni Michelucci
Paglia, Noce
Metà XX secolo Americano Mid-Century moderno Panchine Giovanni Michelucci
Legno
Metà XX secolo Italiano Mid-Century moderno Panchine Giovanni Michelucci
Spago, Corda, Legno
Metà XX secolo Norvegese Mid-Century moderno Panchine Giovanni Michelucci
Acciaio
Anni 1960 Italiano Brutalismo Vintage Panchine Giovanni Michelucci
Canna, Noce
Anni 1970 Svedese Scandinavo moderno Vintage Panchine Giovanni Michelucci
Pino
Anni 2010 Americano Rustico Panchine Giovanni Michelucci
Acciaio
Anni 1960 Italiano Postmoderno Vintage Panchine Giovanni Michelucci
Cromo
XXI secolo e contemporaneo Canadese Mid-Century moderno Panchine Giovanni Michelucci
Legno massiccio
Anni 1970 Italiano Mid-Century moderno Vintage Panchine Giovanni Michelucci
Noce
Anni 1970 Italiano Mid-Century moderno Vintage Panchine Giovanni Michelucci
Noce