Mobili Gustave Bolin

Gustave Bolin si stabilì in Francia da bambino e visse lì per tutta la vita, ad eccezione di alcuni viaggi, in particolare in Svezia. Nel 1938 studia sotto la guida di Othon Friesz all'Accademia Grande-Chaumière, prima di andare a lavorare nel sud della Francia nel 1939. Partì per la Svezia allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, poi si stabilì a Copenaghen. Ottenne un visto per tornare nella Francia occupata e si stabilì per un anno a Mirmande, nel dipartimento della Drôme, dove fece conoscenza con Charles Rollier, Garbell, Tal Coat e altri e partecipò a una mostra collettiva a Valence, dove vendette il suo primo dipinto. Visse per un periodo a Valence e a Marsiglia, dove aveva uno studio con vista sul Porto Vecchio. Tornò a Parigi nel 1943 e lavorò in uno studio prestatogli da Tal Coat e poi, su suggerimento di Alberto Giacometti, in un altro studio nello stesso edificio di quest'ultimo. Si sposò con una donna francese e trascorse il suo tempo fino alla fine della guerra con la famiglia della moglie in Anjou, dividendosi tra gli studi di Parigi e Antibes. Dopo la guerra, BOLIN iniziò a partecipare a mostre collettive, in particolare al Salon de Mai e al Salon d'Automne di Parigi e alle mostre Major Young Artistics of Today e Nouvelles Réalités. Nel 1977, le opere di BOLIN sono state esposte alla mostra Adventure of Pierre Loeb al Museo d'Arte Moderna di Parigi.