Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Massimo Vignelli e Lella Vignelli sono nomi leggendari del branding e sono stati prolifici creatori di arredi, prodotti e interni per la casa. Le collaborazioni del duo modernista di mobili, che coprono un arco di 50 anni, hanno lasciato anche un segno profondo sul design e sulla cultura visiva in generale. I mobili creati dalla coppia sono spesso etichettati come Massimo and Lella Vignelli'solo, anche se lui ha lottato per far riconoscere a Label il suo lavoro, anche gettando via le riviste che hanno trascurato di darle il giusto credito.
Come Massimo scrisse della loro collaborazione di tutta una vita nel suo libro Designed By: Lella Vignelli: "Non è il tenere una matita a quattro mani che fa una partnership; è il condividere l'atto creativo e l'esercitare una critica creativa che si riflette nel risultato finale".
Dopo essersi conosciuti in Italia, Lella (1934-2016) e Massimo and Lella Vignelli iniziarono a lavorare insieme nel 1961 e un decennio dopo formarono la Vignelli Associates a New York. Autodefinitosi "architetto dell'informazione", Massimo si impegnava a semplificare idee complesse in forme chiare e visivamente accattivanti. (Basti pensare all'identità grafica che ha creato insieme a Bob Noorda per la New York City Transit Authority e alla sua influente mappa della metropolitana del 1972). Il pezzo più riconoscibile dei Vignelli, ad esempio, è la sedia Handkerchief, una sedia da ufficio impilabile realizzata in plastica stampata a compressione che ha l'aspetto di un panno che fluttua nell'aria. È stato creato per Knoll nel 1983 dopo aver progettato il logo del marchio.
L'influenza della coppia si ritrova anche nella linea Saratoga (1964), la prima collezione di mobili laccati, che ha contribuito a inaugurare il look "lucido" di tendenza di quel decennio (e oltre). Quando i Vignelli crearono la sedia per interviste Poltrona Frau nel 1988 per un'emittente televisiva italiana, divenne molto ricercata, "il che dimostra il potere dei media televisivi", disse una volta la coppia. Proprio come i loro graphic design elementari, i tavoli Kono (1984) e Pisa (1985) - entrambi creati per Casigliani - riducono la forma del tavolo a forme geometriche.
Molti dei disegni dei Vignelli sono considerati capolavori moderni e fanno parte della collezione del Museum of Modern Art di New York e di altre importanti istituzioni.
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Metà XX secolo Italiano Mid-Century moderno Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Marmo
XXI secolo e contemporaneo Italiano Postmoderno Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Metallo
Anni 1980 Italiano Mid-Century moderno Vintage Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Marmo di Carrara
Anni 2010 Italiano Moderno Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Compensato, Quercia, Betulla
XX secolo Francese Neoclassico Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Mogano
Anni 2010 Americano Moderno Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Compensato
Anni 1980 Italiano Postmoderno Vintage Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Marmo, Onice
Anni 1970 Italiano Moderno Vintage Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Legno
Anni 1970 Italiano Mid-Century moderno Vintage Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Marmo
Anni 1970 Italiano Postmoderno Vintage Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Marmo, Ottone
Fine XX secolo Americano Postmoderno Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Palissandro, Legno massiccio
Anni 1980 Italiano Postmoderno Vintage Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Marmo
Anni 1980 Italiano Mid-Century moderno Vintage Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Marmo, Metallo
XX secolo Italiano Mid-Century moderno Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Travertino, Ottone
XX secolo Italiano Mid-Century moderno Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Travertino, Cromo
Anni 1990 Mid-Century moderno Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Cromo
Fine XX secolo Italiano Postmoderno Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Cromo
Fine XX secolo Americano Moderno Tavoli da pranzo Massimo Vignelli
Acciaio, Cromo