Raffinato armadio francese Luigi XVI del XIX secolo in legno di quercia di T. Millet

Conosciuta in tutta la Francia per i suoi mobili della Belle Époque e oggetti decorativi, Maison Millet fu uno dei più formidabili produttori di mobili di Parigi durante il XIX secolo.

L'azienda fu fondata nel 1853 da Théodore Millet, un talentuoso ebanista specializzato nella lavorazione di bronzi artistici e nella realizzazione di riproduzioni di mobili del XVIII secolo, in particolare nello stile Luigi XVI.

A metà del 1800, i design della Maison Millet consistevano in mobili elaborati e abilmente abbelliti, eleganti e lussuosi. Pezzi come armadi, credenze e vetrine sono stati realizzati in legno pregiato e bronzo dorato. Le lampade da tavolo con marmo Cipollino e le applique erano altamente decorative, ornate con nastri, fiocchi e fiori cesellati a mano. Per i pezzi in bronzo della Maison Millet, si dice che l'azienda abbia collaborato con molti noti scultori e fonditori di bronzo parigini, tra cui Claudius Marioton.

Alla fine del XIX secolo, la reputazione della Maison Millet per i suoi mobili di pregio era ormai consolidata. All'Esposizione Universale di Parigi del 1889, l'azienda vinse la medaglia d'oro e all'Esposizione Universale del 1900, vinse il grand prix e tre diplomi d'onore. Nel 1902, la Maison Millet ebbe l'onore di essere uno dei pochi mobilieri autorizzati dal Château de Versailles a realizzare una replica del famoso Grand Cabinet à Bijoux (un portagioie) di Marie Antoinette.

Dopo le realizzazioni della Maison Millet e il successo ottenuto verso la fine del XIX secolo, la produzione di mobili rallentò all'inizio del 1900. Nel 1906 i pezzi rimanenti furono messi all'asta e nel 1918 l'azienda chiuse. 

Oggi il nome della Maison Millet continua a risuonare tra gli arredatori d'interni e gli appassionati collezionisti di mobili del XVIII e XIX secolo.

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