Dipinti astratti degli anni '80
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188
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Larghezza complessiva
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16
16
13
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117
892
265
Periodo: Anni 1980
Pittura n. 5
Geert van Fastenhout lavora in una lunga e rispettabile tradizione pittorica olandese, quella dell'astrazione geometrica.
An He dipinge superfici rettangolari e travi in nero e in t...
Categoria
Astrattismo geometrico Dipinti astratti degli anni '80
Materiali
Lino, Olio
Prezzo su richiesta
Scritti 117, Cheung Yee, pittura su carta fusa fatta a mano marrone scuro, gusci di tartaruga
Scritture 117, Cheung Yee, pittura su carta fusa fatta a mano marrone scuro, gusci di tartaruga
pittura su carta fusa fatta a mano.
Le ossa dell'oracolo (cinese: 甲骨; pinyin: jiǎgǔ) ...
Categoria
Contemporaneo Dipinti astratti degli anni '80
Materiali
Carta fatta a mano
Prima e dopo V
Fritz Bultman si è distinto dagli altri espressionisti astratti per le sue composizioni astratte meticolosamente organizzate, l'uso della scultura e l'adozione del collage come prati...
Categoria
Espressionismo astratto Dipinti astratti degli anni '80
Materiali
Tela, Olio
Prezzo su richiesta
Il Vaso Nero
Di Jim Morphesis
Presenta un dipinto originale a tecnica mista dell'artista americano Jim Morphesis.
Le opere di Jim Morphesis sono state ampiamente collezionate ed esposte in numerosi musei di entr...
Categoria
Dipinti astratti degli anni '80
Materiali
Tecnica mista
Prezzo su richiesta
La voliera
Per la prima volta in tre decenni, i dipinti originali dell'artista americano Maurice Green. Nato nel 1908 in Lettonia, Maurice Green studiò con importanti artisti dell'epoca prima d...
Categoria
Cubismo Dipinti astratti degli anni '80
Materiali
Olio
Prezzo su richiesta
Tuono, pittura a olio su tela astratta OP Art di Tony Bechara
Di Tony Bechara
Un dipinto astratto di Tony Bechara del 1984. Un dipinto astratto e ottico che rappresenta i principi concettuali di Bechara sull'uso del colore, l'organizzazione e la casualità.
...
Categoria
Op Art Dipinti astratti degli anni '80
Materiali
Tela, Olio
Poke & Ponder
Di Valton Tyler
Nella rubrica Arts in America del New York Times, Edward M. Gomez ha scritto di Valton Tyler: "visionario sembra la parola giusta per descrivere i suoi dipinti, le sue stampe e i suo...
Categoria
Outsider Art Dipinti astratti degli anni '80
Materiali
Tela, Olio
Prezzo su richiesta
La vigna di una foglia
Tecnica: Terre colorate su toile di juta.
Consegnato con il certificato di autenticità degli archivi di Roberto Matta.
Dimensioni dell'opera: 100 x 100 cm.
Dimensioni della cornice: ...
Categoria
Surrealismo Dipinti astratti degli anni '80
Materiali
Tela, Tecnica mista
Prezzo su richiesta
Senza titolo (Serie Capricci) - Tempera su tavola - 1982
Senza titolo (Serie Capricci) è un'opera d'arte mista a colori realizzata dall'artista italiano contemporaneo Pier Paolo Calzolari nel 1982.
Olio e tempera su tavola.
Fotocertificato dalla Fondazione Calzolari di Fossombrone
Provenienza: M. Knoedler, Zurigo; Collezione privata, Roma
Pier Paolo Calzolari, nato nel 1943, vive e lavora tra il Portogallo e l'Italia.
Si è formato a Bologna dove ha tenuto la sua prima mostra personale nel 1965 presso la Sala Studi Bentivoglio. Dall'anno successivo abbandonò le tecniche pittoriche tradizionali e iniziò a utilizzare oggetti e materiali comuni - anche se non di ambito artistico - come il fuoco, il ghiaccio, il piombo, lo stagno, il sale, il muschio, il tabacco che, in questo modo, conobbero una seconda vita.
Tra il 1967, anno in cui si trasferì a Urbino, e il 1972 Calzolari si spostò tra Parigi, New York e Berlino e maturò il suo progetto artistico stabilendo i parametri del suo vocabolario plastico. In questo periodo Calzolari si fonde con il movimento dell'Arte Povera e il suo scritto La casa ideale (1968) è considerato da alcuni una delle dichiarazioni essenziali di questo movimento.
Durante il suo soggiorno a Urbino lavora anche nell'ambito della danza, interessandosi allo studio delle relazioni tra spazio, corpo e tempo e dando così nuovo sviluppo al suo lavoro performativo. La dimensione estetica di Calzolari - che prende forma attraverso dipinti, sculture, testi, registrazioni sonore, video, performance, il coinvolgimento di persone e animali, architettura e luce, e una profonda diversificazione dei materiali.
A partire dal 1972, l'artista si concentra sullo studio della pittura in modo profondamente anticonvenzionale, accostando segni pittorici a oggetti reali, come piccole barchette di carta o trenini che si muovono lungo percorsi ripetuti all'infinito. In queste opere preferisce utilizzare nuovi "supporti" come fogli di flanella o di cartone incollati sulla tela. Tuttavia, la sua pittura rimane spesso legata al coinvolgimento fisico delle persone.
Sarà presente alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia negli anni 1978, 1980 e 1990. Nel 1992 partecipa a Documenta IX a Kassel. Negli anni Ottanta torna alle opere pittoriche tradizionali con astrazioni di matrice metafisica ed esistenziale, già presenti in precedenza insieme a dimensioni emotive.
Nel 1994 gli è stata dedicata un'importante retrospettiva alla Galleria Nazionale Jeu de Paume di Parigi e al Castello di Rivoli di Torino.
Continuando a esplorare il suo interesse per la luce, la materia e lo spazio-tempo attraverso la scultura, l'installazione e la performance - come negli happening creati a partire dal 1966, in cui incoraggia gli spettatori a diventare interpreti di quella che definirà "attivazione dello spazio" - Calzolari realizza dagli anni '60 dipinti e disegni che, sebbene meno conosciuti, rappresentano una caratteristica e una componente fondamentale della sua pratica. Opere che delineano una riflessione sulle relazioni tra colore, forma, oggetto e ambiente, anche in riferimento alla sperimentazione dei valori plastici del XX secolo.
Nei suoi dipinti e disegni Calzolari ha infatti ripercorso e messo liberamente a confronto elementi e concetti apparentemente antitetici come i materiali naturali e la rappresentazione pittorica, l'astrazione e la figurazione, la dimensione visiva e quella performativa, lo spazio-tempo dell'opera e l'ambiente in cui è inserita, rimodellandola.
LETTERATURA E MOSTRE
- Pittura come una farfalla, a cura di Achille Bonito Oliva e Andrea Villani, 08 giugno - 30 settembre 2019, Museo MADRE, Napoli 2019;
- Stanze per dialoghi, a cura di Francesco Poli, 29 ottobre 2015 - 31 gennaio 2016, Galleria Mazzoleni, Torino, 2015-2016;
- Pier Paolo Calzolari. Nature Morte, a cura di Achille Bonito Oliva, 18 ottobre 2007 - 6 gennaio 2008, Galleria Il Ponte, Roma, 2007;
- Pier Paolo Calzolari, catalogo a cura di Mario Bertoni, 5 luglio - 30 settembre 2002, Studio A La Città, Verona, 2002;
- Pier Paolo Calzolari, 31 marzo - 29 maggio 1994, Galerie Nationale du Jeu de Paume, FAE musee d'art contemporain, Parigi, 1994;
- Pier Paolo Calzolari. Opere: 1968-1986, Galleria Civica, Edizioni Coopti - Copernicum, Modena, 1986;
- Pier Paolo Calzolari. Peintures, a cura di Denys Zacharopoulos, 8 marzo - 15 aprile 1984, Galerie de France, Parigi, 1984;
- Pier Paolo Calzolari, Galleria Gian Enzo Sperone...
Categoria
Contemporaneo Dipinti astratti degli anni '80
Materiali
Tempera