Debuttando a livello internazionale all'Esposizione Universale di Parigi del 1937, il Tea Trolley 900 racchiude l'influente approccio dell'architetto e designer finlandese Alvar Aaltoalto (1898-1976) al modernismo attraverso l'enfasi sui materiali locali e l'elegante pragmatismo.

Una rivisitazione moderna del tradizionale carrello da tè britannico, è un oggetto domestico versatile: Può essere arrotolato per la cena, nascosto in un angolo per contenere le cose più disparate o presentato come centrotavola di grande effetto. Con un vassoio di servizio in piastrelle di ceramica, un cesto in rattan fatto a mano per riporre gli oggetti e due grandi ruote rivestite di gomma per offrire un movimento silenzioso e facile, ogni aspetto è finalizzato a svolgere una funzione, fino alle curve chiuse di sostegno in betulla finlandese laminata e curvata, che ricordano la lavorazione del legno giapponese che Aalto aveva sperimentato durante i suoi viaggi.

Il carrello da tè 900 era uno dei mobili prodotti nei primi anni dell'azienda Artek, formata da Aalto e da sua moglie, Aino, con Maire Gullichsen e Nils-Gustav Hahl per "promuovere una moderna cultura dell'abitare". Artek portò sul mercato di massa l'interpretazione di Aalto dell'International Style , che celebrava la bellezza del legno a vista, includendo pezzi ancora popolari come lo sgabello impilabile Stool 60 e la poltrona in compensato Paimio.

Il carrello da tè 900 è anche una dimostrazione dei continui sforzi di Aalto+Aalto di innovare con i propri design. Prima del Tea Trolley 900, c'è stato il Tea Trolley 901, una versione più elegante con due livelli di vassoi in linoleum che è stata esposta alla Triennale di Milano. Ogni pezzo, con le sue grandi ruote e la sua dinamica struttura in legno, porta un po' di drammaticità in casa e allo stesso tempo esemplifica i valori del design scandinavo .