Decorazioni murali di Paolo Buffa
Con un cognome che in italiano si traduce vagamente con un sinonimo di "bizzarro", il designer e architetto milanese Paolo Buffa è noto per aver catturato il meglio del vecchio e del nuovo con le sue poltrone da salotto e sedie a dorso d'ali e con la sua gamma di tavoli moderni, ognuno abbagliante e provocatorio ma costruito con tecniche classiche.
Volutamente giocosi e ariosi, gli interni di della metà del secolo scorso incoraggiano l'allegria e la socializzazione. Il lavoro di Buffa si prestava bene a questo, ma a differenza dei designer del dopoguerra che hanno stabilito marchi e firme riconoscibili, i suoi mobili d'epoca per Cassina e altre aziende - i tavolini scultorei e le valigie in noce e rovere massiccio, i lussuosi divani in pelle di pecora - differivano notevolmente da un design all'altro, rendendoli appetibili per una serie di arredatori e mondani con gusti specifici. Figlio di un artista molto ricercato, Giovanni Buffa, Paolo si laureò nel 1927 al Politecnico di Milano. In seguito ha lavorato con gli architetti e designer Gio Ponti e Emilio Lancia. Ponti, che ha realizzato migliaia di arredi e stanze infinitamente creative, era talmente colpito dal giovane designer che nel 1928 pubblicò la sua semplice ed elegante toeletta in palissandro nella sua nuova rivista, Domus.
Dopo aver aperto uno studio con il suo abituale collaboratore Antonio Cassi Ramelli, Buffa divenne uno dei principali creatori di gusto dell'arredamento italiano moderno di metà secolo, progettando ville ed edifici residenziali in tutto il paese. Il suo stile era un mix di Art Deco, razionalismo, neoclassicismo e un po' di capriccio. Per la realizzazione dei suoi design utilizzava materiali di alta qualità e collaborava regolarmente con Atelier locali noti per la loro raffinata maestria, come Serafino Arrighi e Marelli & Colico. Nel 1940, collaborò con lo studio di arredamento Mario Quarti per la realizzazione del palazzo reale del re albanese Zog, con Buffa che disegnò i mobili, e nel 1951 il re egiziano Farouk lo arruolò per riarredare il suo yacht.
Mentre i pezzi trascendenti di Buffa sono ormai oggetti da collezione, ce ne sono alcuni ancora in produzione, come quelli realizzati con Angelo Marelli. La sua azienda omonima, il produttore italiano di mobili Eredi Marelli, produce ancora alcuni design basati sugli archivi di Buffa.
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Metà XX secolo Italiano Mid-Century moderno Decorazioni murali di Paolo Buffa
Metallo, Ottone
Anni 1940 Italiano Vintage Decorazioni murali di Paolo Buffa
Carta
XVIII secolo Italiano Rococò Di antiquariato/d’epoca Decorazioni murali di Paolo Buffa
Carta
Anni 1940 Italiano Mid-Century moderno Vintage Decorazioni murali di Paolo Buffa
Specchio, Legno
XIX secolo Italiano Vittoriano Di antiquariato/d’epoca Decorazioni murali di Paolo Buffa
Carta
XXI secolo e contemporaneo Italiano Moderno Decorazioni murali di Paolo Buffa
Ottone
Anni 1940 Italiano Mid-Century moderno Vintage Decorazioni murali di Paolo Buffa
Vetro, Legno
Anni 2010 Polacco Organico moderno Decorazioni murali di Paolo Buffa
Acciaio inossidabile
Anni 1940 Vintage Decorazioni murali di Paolo Buffa
Plexiglass, Legno, Carta
Metà XX secolo Francese Greco classico Decorazioni murali di Paolo Buffa
Vetro, Quercia, Carta
Anni 1940 Americano Vintage Decorazioni murali di Paolo Buffa
Carta
Anni 2010 Polacco Organico moderno Decorazioni murali di Paolo Buffa
Acciaio inossidabile
Anni 1970 Americano Mid-Century moderno Vintage Decorazioni murali di Paolo Buffa
Carta
Metà XVIII secolo Italiano Barocco Di antiquariato/d’epoca Decorazioni murali di Paolo Buffa
Legno, Gesso, Legno dorato
Anni 1950 Italiano Mid-Century moderno Vintage Decorazioni murali di Paolo Buffa
Legno