Fotografia a colori di Steve McCurry

Steve McCurry è un fotografo americano che ha guadagnato fama internazionale per il suo ritratto sorprendente di una giovane rifugiata conosciuta semplicemente come Ragazza afgana.

Pubblicata originariamente sulla copertina di National Geographic nel 1985, la fotografia mostra una giovane orfana pashtun, in seguito identificata come Sharbat Gula, che viveva in un campo profughi vicino a Peshawar, in Pakistan, durante l'occupazione dell'Afghanistan da parte dell'Unione Sovietica. L'immagine è emblematica del lavoro di McCurry, che lo ha portato nelle zone di guerra di tutto il mondo. Piuttosto che concentrarsi sulla violenza del campo di battaglia, McCurry cerca di catturare il volto umano del conflitto, distillando ciò che è universale e riconoscibile in ogni ritratto.

McCurry è nato a Philadelphia e ha frequentato la Penn State University, laureandosi con lode in arti teatrali nel 1974. Dopo aver lavorato per diversi anni in un giornale di King of Prussia, in Pennsylvania, ha lasciato il paese per lavorare come freelance in India, dove ha affinato la sua abilità nel catturare i momenti più intimi della vita quotidiana. Poco prima dell'invasione sovietica dell'Afghanistan, nel 1979, attraversò il confine dal Pakistan al territorio controllato dai ribelli afghani, indossando abiti indigeni per camuffarsi, con rolle di pellicola cucite nei vestiti. Le fotografie che scattò in quell'occasione furono tra le prime al mondo a documentare il conflitto e il suo lavoro fu premiato con la Robert Capa Gold Medal per il "reportage fotografico dall'estero".

Nel corso della sua carriera, McCurry ha documentato la vita quotidiana insieme ai conflitti in Cambogia, Filippine, ex Jugoslavia, Beirut, Iraq, Afghanistan e Tibet. Sebbene le sue foto ritraggano situazioni gravi e talvolta spaventose, la sua capacità di entrare in contatto con i soggetti e di catturare qualcosa della loro personalità permette alle sue immagini di trascendere la distanza documentaristica del giornalismo di guerra. I risultati sono ritratti reali ambientati in situazioni difficili. Welder in a Ship Breaking Yard, Mumbai, India (1994), ad esempio, rivela solo gli occhi del soggetto, ma sono così intensamente fissati sull'obiettivo di McCurry che sembrano esprimere dei volumi. Monk Running on Wall (2004) mostra un giovane monaco che sfida la forza di gravità mentre sfreccia lungo un muro esterno del monastero Shaolin di Henan, in Cina, sopra le teste dei suoi amici. Come un dipinto barocco , l'immagine di McCurry cattura un momento di azione dinamica che rivela qualcosa di immediatamente riconoscibile in un soggetto proveniente da un'altra parte del mondo.

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