19th Century Lacquered Chinoiserie Screen

A highly and unusual and unique French 19th Century four-fold screen telling the story of Pierrot's unrequited love for Columbine who as usual breaks his heart and runs off with Harl...

Mid-19th Century Japanese sixfold screen with atmospheric Nanga style painting. Black ink over gold leaf on paper, of a peaceful mountainous landscape emerging from mist. In the fore...

A stylish early 19th Century Italian centre table.This table is wonderfully decorated in red lacquer with gilt chinoiserie highlighted scenes in the form of people, buildings and fol...

A rare and significant 18th Century European four drawer japanned commode. Retaining its original fine Chinoiserie gilding and painted decoration of court, rural and mythological sce...

A lovely 19th Century French giltwood folding screen painted in the Chinoiserie style and backed in silk.

A 19th Century Anglo-Chinese three fold bamboo screen with later added botanical painted leatherette panels dating from C.1920. Finished in brass detailing with filigree fretwork top...

An Attractive Late 19th Century Four Fold Leather Room Dividing Screen, With Extremely Attractive Chinoiserie Decoration To Panels, Incorporating People, Pagodas And Trees, With Gilt...

Paravento a cinque pannelli snodabili; in pioppo interamente laccato in nero, è decorato con motivi dipinti alla chinoiseie: dragoni, scimmie, volatili, e riserve raffiguranti scene di vita cinese, di giocoleria e di combattimento. Presenta cornici fogliacee dorate a decorazione della cimasa e della parte inferiore. Rivisitazione del designer Pietro Russo con stoffa Dedar. Già ampiamente diffuse alla fine del secolo percedente, le chinoiserie ebbero una vera e propria diffusione nell’Ottocento, apprezzate e richieste dalle principali corti europee. I richiami alla Cina e all’Oriente in genere erano in grado di richiamare un esotismo tanto qpperezzato a livello estetico quanto a livello culturale. Il calligrafismo dei disegni a chinoiserie, l’eterongeneo bestiario (sia reale che fantastico) e le scene di vita, offrivano infatti infinite soluzioni decorative per piccoli oggetti e intere pareti, creando interessanti effetti sccenografici nell’allestimento delle grandi sale. Tra i principali propomotori delle chinoiserie vi fu re Giorgio IV che, con la costruzione del Royal Pavilion a Brighton come palazzo di piacere sul mare, decise di allestire alcuni dei locali proprio con questo stile. In particolare la Banqueting Room, la Long Gallery e la Music Room presentano arredi, lampadari, oggettistica quali porcellane, ma anche moquette e vetrate, di gusto orientaleggiante. Le pareti della stanza dedicata alla musica, furono decorate con scene di vita cinese, in oro su fondo rosso, realizzate da Frederick Crace e Henry...